CERRETO LAZIALE (RM)

Cerreto Laziale è un paese della Valle del Giovenzano ed èposizionato su una collina alle pendici dei Monti Ruffi, tra campi e boschi di castagni e di querce.

Il territorio fu abitato fin dall’antichità, come ci testimoniano le mura poligonali e gli edifici romani (probabilmente adibiti a granai) in contrada Fonte Farolfa e Arnale.

Nel V secolo a.C. divenne territorio degli Equi e dopo la loro sconfitta, divenne dominio romano, fino alle invasioni barbariche.

Nei secoli che seguirono, i territori della valle del Giovenzano, vennero accorpati in una Colonia chiamata ”Massa Giovenzana”, amministrata prima da un Governatore e poi dal Monastero di Santa Scolastica.

Intorno all’anno 1000, i monaci Benedettini eressero sulla collina di Cerreto un piccolo luogo fortificato, attorno al quale, si è poi sviluppato il paese.

Nel 1.300 i Cerretani vi costruirono una vera e propria fortezza, di forma quadrangolare, con ai vertici quattro torri e al centro un torrione, il maschio, unico edificio a riferirci di quel suggestivo scenario di contrada.

Fu proprio in questo castello che gli abitanti si rifugiarono nel 1592 per resistere all’assedio dei briganti di Marco Sciarra.

Oggi Cerreto Laziale è una cittadina molto attiva dal punto di vista culturale, sportivo e turistico.

Cerreto è raggiungile da Roma percorrendo l’autostrada A24, uscendo a Castelmadama o tramite la SS5 Tiburtina attraversando Tivoli per percorrere poi la strada provinciale Empolitana.

DA VISITARE

Mura Poligonali

In contrada fonte farolfa e Arnale, dove sono ben visibili anche antiche cisterne in opera cementizia, risalenti all'età repubblicana;

Maschio, mura di cinta, porte, piombatoi dell'antico castello medievale (XIV secolo);

Chiesa di Santa Maria Assunta

Risalente al XII-XIII secolo, ha subito numerosi rifacimenti nel corso dei secoli, fino a perdere la sua struttura originaria. Attualmente presenta all'esterno una facciata abbellita con paraste e timpano aggettante, mentre all'interno mostra uno stile ottocentesco. Si conservano nella chiesa, oltre a pregevoli dipinti, un'antichissimo crocifisso ligneo;

Chiesa di san Sebastiano

Risalente al XVI secolo, a semplice pianta rettangolare, è stata abbellita nel 1900 con un'abside corrispondente all'altare maggiore. L'esterno presenta una decorazione a paraste e timpano recentemente restaurato, mentre l'interno mostra tracce di antichi affreschi;

Murale e statuetta della gatta opera degli artisti A. Cavaneri e M. Paternà.