SACROFANO (RM)


Il paese, che sorge sulle pendici del Monte Musino, ha un caratteristico aspetto medievale.

Le sue origini sono però molto più antiche. Infatti sulla sommità del Monte si possono ancora osservare dei resti che testimoniano una presenza etrusca.

Il nome stesso, in origine "sacro fanum", recinto sacro, dove sorgeva un tempio pare dedicato alla dea etrusca Volturnia.

Dopo le lotte senza quartiere tra città etrusche e l'Urbe, anche la zona di Sacrofano venne sommersa dalla potenza della civiltà romana.

Notizie storiche più precise risalgono tuttavia all'età medievale.

Nel 775 il fondo fu donato da Papa Stefano III ai monaci di Santa Maria in Cosmedin e nel 1027 appare incorporato nella diocesi di Selvacandida.

Nel corso dei secoli il feudo passò sotto il dominio di varie famiglie: i Savelli, i prefetti di Vico, i Nardoni e gli Orsini che nel 1662 cedettero la signoria al Cardinale Flavio Chigi.

Oggi il paese presenta una veste composita: medievale rurale e residenziale. In effetti molti romani amanti della quiete vi hanno stabilito in questi ultimi anni la loro residenza.

Sacrofano si fregia di uno stemma raffigurante una scrofa fasciata d'argento. Infatti, secondo una diversa etimologia, il nome del paese trarrebbe origine da una scrofa qui rinvenuta.

COSA VEDERE

Chiesa di San Biagio, Centro Storico