CAMPAGNANO DI ROMA (RM)

Posto sulle pendici del Monte Razzano, il territorio di Campagnano di Roma comprende la frazione di "Madonna del Sorbo" ed è facilmente raggiungibile attraverso la Cassia Bis.

Nella valle di Baccano compaiono le più antiche testimonianze dell'occupazione umana del territorio di Campagnano.

La scelta dell'area in cui insediarsi fu senza dubbio determinata dalla presenza del lago, dall'esposizione favorevole e dalla natura vulcanica del terreno, elementi che ricorrono negli abitati dell'Età del Bronzo, che preferivano la vicinanza di acque e terreni sfruttabili sia per l'agricoltura che per l'allevamento.

L'insediamento più antico tra quelli rinvenuti è databile alla Media Età del Bronzo, ovvero intorno al 1500 a.C..

Durante l'Età del Bronzo Finale e la prima Età del Ferro (CII - IX secolo a.C.) sia la zona meridionale che quella settentrionale di Campagnano vennero frequentate, ma gli insediamenti più importanti erano concentrati nella zona occidentale, a causa della vicinanza con il lago di Baccano e con quello di Martignano.

Nell'antichità, opere intense di disboscamento sembrano essere avvenute soltanto a partire dal VI secolo a.C.

All'VIII secolo a.C. vengono datati un piccolo insediamento a Mole dei Monti, già occupato nell'Età del Bronzo, ed una necropoli di un centinaio di tombe in località Costa del Follettino; inoltre nel 1985, durante i lavori agricoli, è stata individuata una tomba isolata nella zona compresa tra Monte dell'Impiccato e Poggio del Mello; la datazione dall'VIII secolo a.C. è determinata in base al corredo contenente pochissima ceramica e molti oggetti di bronzo.

Nel VII secolo a.C. si assiste al tentativo di ricolonizzare le altrure di Monte Sant'Angelo.

Tutte le tombe di questo periodo somigliano molto più a quelle dei territori falisco e capenate, che a quelle del territorio veiente, poiché, gravitando nell'orbita veiente, l'area in esame subisce l'influenza di quella cultura formatasi tra i Monti Sabini, i Monti Cimini e il Tevere.

Nel IX sec., in pieno periodo medioevale, diventò un ricco centro agricolo, la cui economia era basata sulla produzione del vino e dei carciofi.

Il passato medievale di Campagnano ha lasciato la sua importanza nei numerosi monumenti presenti nel centro storico.

La settecentesca Porta Romana permette l'accesso alla parte più antica della città: entrando in corso Vittorio Emanuele si trova subito, sulla sinistra, Palazzo Venturi oggi sede del Museo Archeologico, della Biblioteca comunale e del Centro Culturale Permanente.

Attraversando il Corso, ex Borgo Paolino, si sbuca in Piazza Cesare Leonelli dalla quale si possono ammirare la Fontana dei Delfini, attribuita al Vignola, ed il Palazzo Municipale.

Più avanti, dietro il Municipio si snoda il nucleo medievale con le sue torri, la Collegiata, il Campanile (del1600), l'Edicola della Fontana Secca (del 1500) e la Chiesa di San Giovanni Battista Decollato, costruita nel 1515 sui resti di un'antica chiesa.

A 5 Km dal paese si può visitare il Santuario di Santa Maria del Sorbo, e a 2 Km vi è l'Autodromo di Vallelunga.

Anche oggi il paese è rinomato per i suoi prodotti rurali.

Ogni ultima domenica del mese, nelle piazze e per le vie del borgo medievale, prende vita il più importante mercato dell'artigianato e dell'antiquariato del centro Italia.

Ultima decade di aprile-primi di maggio si organizza la Festa del Baccanale: Carciofata, salsicce, formaggi e vino gratis a tutti coloro che intervengono alla festa; sfilata di carri allegorici, raduno di bande musicali e fiera delle merci.

Ultimi giorni di agosto: festa di San Giovanni Battista Decollato (Patrono della città) e di San Celestino, manifestazioni folkloristiche ed artistiche.