CASALVIERI (FR)


Comune

Distanze: 132 km da Roma

Altitudine: 380 m

Percorrendo una tortuosa strada che costeggia il letto del fiume Melfa, arriviamo a Casalvieri, borgo medioevale ricco di pregevoli palazzetti su un'altura compresa in un'ansa del fiume.

Casalvieri e la Valle di Comino sono state abitate sin dalla più remota antichità subendo, nel corso dei secoli, svariate e successive dominazioni. Resti  del Clactoniano medio  (350.00-400.000 anni fa)  sono stati rinvenuti  in territorio di Casalvieri sin dall’inizio del secolo scorso.

Non è chiaro il periodo in cui le popolazioni autoctone siano state sopraffatte ma è probabile che questo sia avvenuto al seguito del grande flusso migratorio che interessò le tribù umbro-sabelliche  sin dal VIII sec. A.C.

 I Volsci sono stata la prima popolazione preitalica che ebbe il controllo della Valle di Comino anche se il loro dominio durò poco perché soppiantati dai Sanniti che, nella loro lenta espansione verso terre più fertili, entrarono in rotta di collisione con gli interessi  Romani provocando la 1^ guerra Sannitica nel 354 A.C.

E’ ormai storicamente provato che l’inizio della grande espansione Romana verso sud, coincise con la vittoria sulla confederazione Sannita nella 3° guerra Sannitica (che secondo Livio iniziò nel 298 A.C.). La Media Valle del Liri e la Valle di Comino fecero da palcoscenico ad uno dei più cruenti scontri del primo periodo di espansione che consacrò la posizione dominante di Roma sulla penisola.

Nel profondo medioevo la Valle di Comino, compresa Casalvieri, fu parte del Ducato di Benevento prima e del Principato di Salerno poi (Casalvieri ricorre la prima volta nell’anno 1017 in un diploma di Guaimario IV che era il principe di Salerno a quel tempo).

Subito dopo fu territorio della Contea di Capua, dei Pagano Signori di S.Giovanni e di Cavalieri Normanni.

Fu possedimento Pontificio ai tempi di Innocenzo III e feudo dei Signori d’Aquino e, ancora, parte integrante della Contea d’Arpino.

Nel Cinquecento fu possedimento dei Della Rovere ed infine, dal 1580  fino al 1796, dei Boncompagni.

Vicende storiche sono anche legate al periodo borbonico ed al successivo periodo post-unitario, durante i quali Casalvieri e la Valle fecero parte della Terra di Lavoro (Provincia di Caserta).  Fasi che contraddistinsero la vita delle popolazioni locali soprattutto per il perpetuarsi delle condizioni di povertà e per l’esplodere del fenomeno del brigantaggio.

Dopo il 1927, anno di nascita della Provincia di Frosinone, le condizioni di vita economica e sociale mutarono. Anzi, con la tragica esperienza delle due Guerre Mondiali esplose il fenomeno dell’emigrazione di massa da terre ormai senza futuro e che, ancor oggi, conservano usi, costumi e mentalità più borboniche che papaline.

DA VEDERE

Nella zona di Pescarda, antico deposito votivo del IV sec. sono stati riportati alla luce resti di un impianto termale con sistemi di irrigazione.

Nella chiesa barocca dei S.S. Giovanni Battista ed Evangelista, è possibile ammirare le eleganti sculture in legno della Sagrestia e un pregievole dipinto del Cavalier d'Arpino, raffigurante l'Assunta. Notevole è anche la chiesa di S. Maria delle Rose, che risale al 600.

Collegiata di SS. Giovanni Battista ed Evangelista

Chiesa di S.ta Maria delle Rose Loc. Roselli

Scavi di Pescarola (IV sec. a.C.)

Ponte romano sul Melfa e resti di strada romana

Tomba romana

PRODOTTI TIPICI
formaggio pecorino; ricotte sfogliate; "glie abbuote"