CECCANO (FR)


Comune

Distanze: 95 km da Roma

Altitudine: 200 m

Le origini di Ceccano risalgono all’antico insediamento volsco Fabrateria Vetus, situato ai piedi dell’attuale centro abitato.

Citato per la prima volta da Livio (VIII 19,1) a proposito della sua missione a Roma nel 330 a.c., fu innalzato divenne nel 425 municipium romano e godette per tutta l’età classica di una certa prosperità grazie alla vicinanza di Villa Magna, proprietà imperiale.

Agli inizi del VII secolo, inizia lo spopolamento dell’antico sito di Fabrateria e la costruzione sul colle antistante dell’oppidum Ceccani, il cui nome sembra risalire a Petronio Ceccano, consolare della Campagna e padre di papa Onorio.

Notizie certe sul centro medievale si hanno solo a partire dall’VIII secolo, quando esso, come altri centri della zona, fu distrutto dalle invasioni Saracene.

L’apogeo dello sviluppo di Ceccano si ebbe a partire dagli inizi del XII secolo in concomitanza con l’espansione della potente famiglia dei de’ Ceccano, il cui castello, documentato fin dal 1113, divenne, anche in virtù della felice posizione geografica, il centro di controllo strategico di un vastissimo territorio che estendeva i propri confini da Maenza a Carpineto, Sezze, Ninfa.

Le vicende della famiglia dei de Ceccano, le dinamiche storiche della sua espansione e del suo declino, i personaggi illustri che tanta parte hanno avuto nelle vicende storiche dell’epoca, sono oggetto di numerosi studi storici.

La potenza della famiglia ha lasciato tracce importanti che ancora costituiscono il carattere originario del paese, nel millenario Castello dei Conti, che costituisce il nucleo intorno al quale ruota tutto il centro storico, nelle chiese di Santa Maria a Fiume, che sorge lungo le rive del fiume Sacco, nella chiesa di San Nicola, splendidi esempi di architettura medievale, in parte ricostruiti in seguito ai disastrosi bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Di origine medievale è anche la Collegiata di San Giovanni Battista, patrono di Ceccano, che oggi rappresenta un ottimo esempio di architettura settecentesca. Il declino della potenza della famiglia dei de Ceccano a metà del 1400, a causa delle dinamiche storiche e delle lotte intestine, portò Ceccano prima sotto il dominio diretto della Santa Sede, in seguito dal 1523 al 1816 sotto il dominio dei Colonna.

Una svolta importante per la storia di Ceccano, che ne caratterizzò tutto il successivo sviluppo, si deve all’opera dell’imprenditore e uomo politico Filippo Berardi, nella seconda metà dell’800, epoca in cui furono gettate le premesse di un periodo di rapida modernizzazione ed industrializzazione.

Fu costruita la ferrovia, sorsero numerose fabbriche, venne costruito un nuovo e più potente acquedotto, parte del quale costituisce ancora un tratto dell’attuale rete idrica cittadina. Sorse un nuovo quartiere operaio che ancora oggi porta il nome stesso di Berardi.

Ceccano assunse da quegli anni un ruolo di rilievo nell’intero contesto provinciale divenendo teatro delle prime lotte per la difesa dei diritti dei contadini.

Nel maggio 1912 oltre tremila braccianti manifestarono per l’aumento delle quote di terra da mettere a loro disposizione.

Le manifestazioni organizzate dalla Lega dei contadini da Ceccano si irradiarono per lungo tempo in un vasto territorio circostante, caratterizzando le vicende politiche e sociali di anni cruciali nel processo di sviluppo della nostra Provincia, fino agli anni venti in cui, in molti comuni della provincia, furono eletti rappresentati delle liste della Lega dei contadini.

Dopo la fine del secondo conflitto mondiale, l’ondata della industrializzazione investì in pieno il nostro paese che da allora divenne un punto di riferimento in tutto il contesto provinciale, sia per il numero di piccole industrie che vi sorsero, sia per l’organizzazione delle lotte operaie per il miglioramento delle condizioni del lavoro.

Oggi Ceccano vuole caratterizzarsi come una cittadina moderna e funzionale, pur nella salvaguardia e nella valorizzazione dei segni distintivi della sua storia, in un delicato equilibrio tra passato e futuro che rappresenta la sfida della nostra generazione.

Il Comune ha acquisito di recente il millenario Castello dei Conti, ne sta ultimando i lavori di ristrutturazione e attraverso i progetti di riuso e fruizione che ne seguiranno vuole dare nuovo impulso a tutto il centro storico, che, come molti paesi limitrofi, subisce il fenomeno dello spopolamento.

Ceccano può senza alcuna enfasi vantare strutture sociali, sportive e culturali di rilievo nella Provincia.

Impianti sportivi dotati di tutta l’impiantistica necessaria favoriscono lo sviluppo delle attività di varie associazione sportive.

E’ molto attivo e frequentato il centro sociale per gli anziani, tante ed attive sono le associazioni culturali che contribuiscono a rendere viva l’offerta culturale del nostro paese.

La biblioteca comunale è una delle più grandi e ben organizzate della provincia e costituisce il centro sistema del Sistema Intercomunale Biblioteche Valle del Sacco che copre, con i suoi 20 comuni associati, un territorio su cui ricade il 50% della popolazione della Provincia.

Ceccano, ospita nei locali da poco ristrutturati dell’ex Cartiera Savoni, in uno splendida cornice paesaggistica, felicemente ubicata anche dal punto di vista infrastrutturale, la Mediateca della Valle del Sacco, struttura destinata a diventare un punto di riferimento provinciale nel settore della fruizione, della conservazione e della elaborazione di progetti nel settore della multimedialità.
E’ di imminente inaugurazione, dopo anni di lavori di ristrutturazione, che è destinato a costituire un punto di riferimento nella provincia.

Molta attenzione è data alla tutela dell’ambiente naturale. Ceccano è ricca di verde, circondata da Monte Siserno, era detta il paese delle cento sorgenti, per la ricchezza del suo patrimonio naturalistico. Molto è stato fatto per la bonifica del fiume Sacco che attraverso in pieno centro il paese.

Da vedere:

Chiesa di San Giovanni Battista, Chiesa di Santa Maria a Fiume, Chiesa di San Nicola, Chiesa di San Sebastiano, Badia dei Padri Passionisti, Castello dei Conti di Ceccano, Castel Sindici, Villa comunale, Parco del Monte Siserno, Parco astronomico, Palazzo Antonelli, Biblioteca comunale.

Gastronomia:

Primi piatti: Patacche; fettuccine; gnocchi; sagna e fagioli; polenta con spuntature di maiale; lasagne al forno; zuppa di pane; strozzapreti

Secondi piatti:
Pollo con peperoni; coniglio alla cacciatora; trippa al sugo; agnello arrosto; maiale.