COLLE S. MAGNO (FR)


Comune

Distanze: 133 km da Roma

Altitudine: 540 m

Immersa nel verde dell'Appennino sorge il Colle San Magno, ottima base per escursioni al Monte Cairo e nei boschi ricchi di tartufi. Non può mancare la visita alla Chiesa di San Magno.

La cittadina di Colle S. Magno deve le sue origini agli abitanti di Aquino che, in seguito alla distruzione della citta' ad opera dei Longobardi, fuggirono sulle cime del monte Asprano, dando vita al primo nucleo abitato. In realta' le sue origini sono da ricercare in eta' ancora piu' antica. E' all'età della pietra che risalgono i resti di un sepolcro e di rudimentali strumenti di guerra. Resti di mura poligonali dell'epoca pre-romana sono quanto rimane dell'Aquinum Volsca (IV sec a.C.).

Al 1300 risale la chiesa di S. Maria Assunta in Cielo, che costitui a lungo l'unico luogo di culto di Colle S. Magno e del vicino Palazzolo. In ricordo di cio', nel giorno di Pasquetta di ogni anno si svolge una singolare cerimonia liturgica che vede radunarsi le genti dei paesi circostanti.

Due cortei provenienti distintamente da Colle S. Magno e da Castrocielo, recanti in processione la statua della Madonna, si dirigono verso la chiesa per poi ritrovarsi al suo ingresso. Qui le due Madonne si inchinano quasi a salutarsi.

Durante la seconda guerra mondiale Colle S. Magno divenne presidio dei Tedeschi, che si servirono della mulattiera che collega il paese a Terelle, per portare le proviggioni al fronte.

La struttura urbana di Colle San Magno con le sue vie, le piazze, le costruzioni, racconta la sua storia. La traversata del paese, dalla Torre Civica a piazza Umberto I, racconta i mille anni di civiltà e di progresso di Colle San Magno, dal Medio Evo, dall’età benedettina, fino alle costruzioni cinquecentesche, ai palazzi baronali del Sette - Ottocento, alle costruzioni dell’età contemporanea.

Il centro storico, è prettamente medievale; Al centro del paese, è situata la chiesa parrocchiale edificata nel 1750 su disegno dell’architetto Vanvitelli.

Il piccolo borgo di Colle San Magno si presenta oggi con le imponenti mura e le torri volute dai signori di Aquino. Delle massicce porte, poste a difesa del centro dalle incursioni nemiche, rimangono solo alcuni blocchi di pietra pertinenti gli stipiti.

Il centro storico si sviluppa intorno alla torre dell’antico palazzo, edificata intorno al 1200-1300 e ristrutturata dopo il terremoto del 1984, ed alla chiesa parrocchiale.

Il dedalo di vicoli e stradine che si affiancano alla via centrale, le scale esterne delle case e piccole tracce di vita contadina tradiscono le origini medievali del paese. Percorrendo le viuzze di Colle è possibile scoprire piccoli angoli suggestivi su cui si aprono bellissimi archi trecenteschi.

La piazza principale, piazza Umberto I, antico ritrovo dei collacciani, accoglie la fontana artistica del 1928, realizzata assieme alla costruzione dell’acquedotto comunale. Di chiaro stile neo-imperiale, la decorazione principale è costituita dai fasci littori e dall’iscrizione che riporta la data del sesto anno dell’era fascista.

Il Monte Asprano, dopo l’edificazione del castello sulla cima, ebbe due denominazioni: nella parte più bassa, quella di Sant’Angelo (montem qui S. Angeli) dalla grotta dell’Arcangelo S. michele, e quella più alta di Castrocielo (montem qui Castro Coeli...vocatur).
Il castello di Castrum Coeli domina, dalla cima del Monte Asprano, la Media Valle del Liri; esso aveva una funzione strategica: di controllo delle città di Aquino e di Roccasecca. Da questo sito proveniva il primo gruppo di abitanti che nell’XI secolo fondò il centro di Colle San Magno.
Probabilmente oggetto di contesa tra Capua ed Aquino, passò, poco prima dell’anno mille, tra le proprietà di Montecassino.
Dal XVI secolo il sito è in stato di abbandono e presto la restante parte degli abitanti si sposta verso Colle San Magno.

Dell’imponente castello che sovrastava la valle, rimangono tutt’oggi il mastio, alcuni tratti della rocca con poche torri; tra queste spicca a nord quella rivolta verso Roccasecca. In questa si possono riconoscere due fasi: nata inizialmente a pianta rettangolare, vi è poi stata aggiunta una seconda torre semicircolare. Dai sondaggi effettuati appare che il sito era sorto originariamente intorno ad un edificio fortificato, a pianta rettangolare, a cui, successivamente, furono aggiunti due contrafforti. Questo primo nucleo fu circondato da una seconda cinta muraria, priva di torri, ma con numerose feritoie. Dal materiale ritrovato appare che il castello fu abitato ininterrottamente tra il tardo XII ed il XV secolo.

Nel 1300 fu costruita sul Monte Asprano la chiesa dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo. Situata ad ovest della breve spianata, a pochi metri dal castello di Castrum Coeli essa divenne parrocchiale comune per gli abitanti di Palazzolo e di Colle San Magno.
Quando la popolazione di Castrocielo lasciò il castello, il parroco se ne andò a risiedere nel Colle, in quanto era meno distante dalla parrocchiale. Per ricordare il luogo di culto delle due comunità nel giorno Lunedì di Pasqua, ogni anno si svolge l’ “inchinata delle Madonne”.