MONTASOLA (RI)


Situato a 607 metri di altitudine, questo "colle dell'infinito della Sabina" vanta radici storiche e caratteristiche architettoniche risalenti con certezza al periodo medioevale e con probabilità addirittura al periodo imperiale romano. Diversi scrittori testimoniano dell'esistenza della città di Lauro proprio nel luogo dove sorge attualmente Montasola : una zona particolarmente ricca di boschi folti di alloro, in parte ancora oggi visibili e che letterati e condottieri utilizzavano per coronare i trionfi. Lo stesso Orazio, si sostiene, invitò Mecenate in questa zona. Fonti più attendibili, comunque , ne testimoniano la fondazione da parte di Celestino III nel 1191.

Montasola fu per lungo tempo sotto il dominio dei Savelli, degli Orsini e della Santa Sede. Numerosissime le tracce storiche ed i frammenti archeologici che testimoniano la lunga storia del paese: da reperti di origine romana (colonne, lapidi, capitelli) a ruderi di antiche ville, tombe e decorazioni. Il centro storico è tuttora costellato di innumerevoli incisioni, date, simboli.

Autentica culla di preziosi tesori artistici risulta la Cappella dell'Oratorio Pia Cimini, facente parte dell'enorme complesso dell'ex-Ospedale fondato dal benefattore Francesco Cimini nel 1712, dove spicca il meraviglioso altare con un dipinto della Concezione intercambiabile con un Crocefisso ligneo che si attribuiscono alla scuola del Gherardi; statue e gruppi marmorei completano l'insieme della Chiesetta, che in zona non ha eguali. Notevole anche l'affresco rappresentante Gesù e Maria in trono con San Francesco e San Pietro ubicato nella Chiesa Parrocchiale dedicata a San Pietro e Tommaso risalente al 1300, dove merita particolare attenzione un secondo altare con una Via Crucis intagliata in legno ed in originali riquadri.

In campagna esiste il rudere della Chiesa di S. Antonino ed il magnifico edificio della Chiesa di Santa Maria Morella il cui frontale è costellato di capitelli ricavati con probabilità da una villa della Città d'epoca romana.

Inoltre sono visitabili la Chiesina del Monte nella radura antistante la pineta dell'omonimo Parco Comunale, quella di San Michele Arcangelo all'interno del centro storico e la serie di antiche edicole situate agli incroci di tante strade di campagna (S. Eusebio, S. Francesco).

Il centro storico conserva tuttora la tipica struttura medioevale con la grande porta d'ingresso sormontata da un architrave in legno; le vie a spirale che conducono alla sommità della "Rocca", ovvero il punto più elevato del luogo e dell'intera Bassa Sabina. Si respira ovunque un odore, un sapore, un profumo di passato e di storia che invoglia, esorta ed induce al silenzio, alla ricerca del vero, dell'arte, della poesia.

Le giornate di vento portano echi di lontane leggende; le nebbie autunnali inducono alla riflessione; il verde quasi violento della primavera ad un risveglio della vita; il caldo forte dell'estate ad un'esplosione del tempo in un passato - presente - futuro che altrove non potrà mai vantare né offrire quanto questo piccolo paese riesce ancora a regalare.

Un giro turistico-culturale della durata di quattro ore circa permette di avere un quadro complessivo delle attrattive artistico-architettoniche offerte da Montasola, in gran parte sopracitate. Presso il Parco del Monte sono presenti attrezzature di ristoro e ricreative che offrono, tra l'altro, anche la possibilità di effettuare rilassanti passeggiate naturalistiche.