MONTEROTONDO (RM)

Monterotondo si trova su un colle a 165 mt di altezza sopra il livello del mare ed è circondata dal verde della campagna eretina (Macchia del Barco, Macchia di Gattaceca, Tor Mancina e Valle Ricca)


Caratterizzato da un clima mite e salubre in ogni stagione e da un panorama tra i più pittoreschi sull’Appennino, sul Soratte e sull'Agro Romano, costituisce meta gradita di continue gite di romani e dei forestieri, attratti dalla bellezza dei luoghi e dalla bontà dei suoi vini generosi, tanto celebrati da Orazio, da Ovidio e da Marziale.

Nel vasto territorio del comune si possono distinguere 2 macro aree, composte da numerosi quartieri o Rioni: Monterotondo e Monterotondo Scalo.

AREA DI MONTEROTONDO

E' l’area più antica ed è composta dai Rioni del Centro Storico, Santa Maria, San Rocco, Cappuccini, Crocetta, Spineti, Tufarelle, La Fonte, San Matteo, San Luigi e San Martino:

AREA DI MONTEROTONDO SCALO

Nata nel 1864, contestualmente alla costruzione della stazione ferroviaria, questa frazione è posta ai piedi del comune di Monterotondo e si caratterizza per essere un’importante zona commerciale e industriale del centro Lazio

STORIA

Le origini della città sono collocate nell’Antica Roma, nello specifico Monterotondo sarebbe nata dall’antica città sabina di Eretum, teatro di scontri e battaglie storiche tra Romani e Sabini, soprattutto, secondo lo storico Dionisio, sotto i regni di Tullo Ostilio e di Tarquinio il Superbo.

L’area dell’attuale città venne però abitata in modo più massiccio solo a partire dal X e XI secolo quando ebbe origine l’abitato medievale.

Il Centro Storico rappresentava il centro della vita cittadina e, l’area dove sorge l’imponente Palazzo Comunale, fornisce la testimonianza dell’avvicendarsi di nobili casati medievali quali i Capocci, gli Orsini (Clarice sposa di Lorenzo il Magnifico), i Barberini, i Grillo.

Nell’ambito della Campagna dell’Agro Romano per la liberazione di Roma, il 26 Ottobre del 1867 Giuseppe Garibaldi entrò a Monterotondo con i suoi volontari bruciando Porta Romana (Porta Garibaldi).

Oggetti e documenti a loro appartenuti sono conservati nel Museo nazionale della Campagna dell’Agro Romano per la liberazione di Roma, situato a Mentana.

Monterotondo è stata onorata della Medaglia d’oro al Valore Militare, insignita per l’eroica resistenza e per i sacrifici della sua popolazione durante la seconda guerra mondiale.

Nel 1943, difatti, Palazzo Orsini-Barberini fu quartier generale dello Stato Maggiore del Regio Esercito Italiano.

Il 9 settembre 1943, a seguito dell’armistizio con gli angloamericani, i tedeschi ne tentarono invano la cattura mediante un lancio di 800 paracadutisti.

La sede fu difesa strenuamente dai reparti italiani e tale battaglia costò ai tedeschi la perdita di oltre 300 paracadutisti.

Edifici di interesse storico e culturale

Palazzo Orsini-Barberini (1400);

Basilica di Santa Maria Maddalena (1630);

Convento dei Frati minori Cappuccini (1609);

Chiesa di San Rocco (1500);

Porta Garibaldi (1751);

Piazza dei Leoni (1845);

Pincetto (1903);

La Passeggiata;

Piazza dell’Orologio;

Museo Archeologico Territoriale.

Notizie tratte da G & G Consulting and Services