MORRO REATINO (RI)


Il piccolo Comune di Morro Reatino è posto su uno sperone di roccia all'inizio della Valle del Fuscello, ed ha lungamente rappresentato l'estremo avamposto di Rieti, ai confini con il Regno di Napoli. Già il Palmegiani faceva riferimento a dei ruderi di acquedotto e ad una moneta d'oro dell'imperatore Vespasiano rinvenuti in località Canale, a dimostrazione di una zona già abitata in epoca romana. Le prime notizie del centro fortificato risalgono comunque al XII secolo: i consoli del libero Comune di Rieti acquistarono il possesso di Morro esplicando diritti di sovranità attraverso i propri vicari, a vantaggio della Santa Sede. Delle antiche origini di forte medioevale conserva oggi la porta castellana, con arco a sesto pieno, volta a botte e resti delle mura e delle torri. La Parrocchia di S. Lorenzo, a croce greca, presenta una elegante facciata e contiene una urnetta cineraria romana utilizzata come fonte battesimale. Sull'altare c'è una tela raffigurante S. Lorenzo ed ai lati dipinti di S. Luigi e S. Vincenzo Ferrari. Si trova invece al Museo Diocesano di Rieti la bella croce processionale quattrocentesca con figure di Santi, esempio assai fine di lavoro al bulino di maestro umbro. La piccola chiesa di S. Maria, un rustico edificio sacro del 1400, è ricordata in paese con il nome di Madonna di Mozzapiedi e, stando alla leggenda, sarebbe stata costruita a ringraziamento di un grave pericolo scampato dagli abitanti di Morro.

Attualmente Morro è stazione climatica in quanto posta a 750 mt. sul livello del mare. Durante il periodo estivo sono in molti i villeggianti che partecipano con piacere alla sagra della pizzola che si svolge la prima domenica di Agosto organizzata dalla Pro-Loco, alla festa in onore della Madonna del Rosario che si tiene a metà Agosto ed allo svolgimento della secolare fiera annuale della Torricella ricadente l'ultima domenica di Agosto. Da qualche anno la Pro-Loco svolge la manifestazione del presepe vivente nel centro storico del paese. Organizza inoltre, il carnevale per i bambini. L'amministrazione di Morro da tempo si è attivata per richiedere un contributo alla Regione Lazio per la realizzazione di un progetto di valorizzazione ambientale attraverso una riscoperta di percorsi antichi, incrementando così le attività economiche tradizionali e sviluppando nuove attività di servizio al fine di valorizzare l'Eremo di S. Michelo Arcangelo in località Coste Lignano.

Suggestivo è l'ambiente naturale composto da boschi di castagno, roverella, cerro e quercia ideali per passeggiate e raccolta di funghi e prodotti del sottobosco, fra cui tartufaie naturali. Da Morro è possibile raggiungere con facilità la vicina Leonessa e tutti i santuari Francescani, nonché il lago di Piediluco e la Cascata delle Marmore.