ORIOLO ROMANO (VT)


Oriolo Romano fu edificato da Giorgio Santacroce su un geniale piano regolatore attribuito al Vignola. Feudo degli Orsini fu da questi ceduto al Santacroce i cui eredi, sospettati di matricidio, lo perdettero per confisca. Tornato agli orsini fu in seguito acquistato dalla nobile famiglia degli Altieri.

Palazzo Altieri

Il grande edificio fu eretto verso la fine del XVI secolo da Giorgio di Santacroce.

Si presenta con una elegante facciata, al tempo stesso semplice e lineare, nonostante le continue modifiche apportate dai Santacroce e dai successivi proprietari.

Il palazzo, realizzato a pianta rettangolare con moltissime sale e saloni, è ricco di stucchi e tempere che ne impreziosiscono le pareti.

Molti degli affreschi risentono dell'influenza manieristica dell'epoca e alcuni di loro sono stati attribuiti ad artisti illustri quali Federico Zuccari, Raffaellino da Reggio e il Bertoja.

All'interno vi sono, inoltre, diverse collezioni di ritratti, ospitate nel Salone degli Stemmi e nel Salotto delle Belle.

Punto di forza del palazzo è senza dubbio la Galleria dei Papi, dove è situata una preziosa raccolta di ritratti di pontefici: si possono ammirare ben 265 Papi diversi.

Dirimpetto all'edificio è posta una magnifica fontana cinquecentesca che molti attribuiscono al Vignola ma che, probabilmente, appartiene alla sua scuola.