CASTELPLANIO (AN)


La cittadina si trova a 305 metri s.l.m e dista circa 45km da Ancona e gode di un clima dolce e ventilato specie nelle serate estive. Sorge sulla riva sinistra del fiume Esino, sulla parte meno elevata di una collina estesa da nord a sud
Deve la sua notorietà all'antica città romana di Suasa, la cui ricca Area degli scavi è divenuta recentemente Parco Archeologico Regionale

DA VEDERE

Il Museo, collocato nel piano nobile del Palazzo, settecentesca residenza privata dei Conti Fossa Mancini diventata nel secondo dopoguerra sede della Municipalità, prevede un itinerario che interessa tra l'altro la residenza stessa quale casa nobile del ‘700, nei bei soffitti decorati a pergolato e a vedute di due stanze, in una sala in stile barocco a stucchi con inseriti una serie di quadri ad olio su tela in stile neoclassico a soggetto mitologico, e nei numerosi e pregevoli arredi del XVIII° secolo.

 

Sono presenti:
reperti lapidei, stemmi vescovili, e un affresco del 1522 attribuito ad Andrea Aquilini (detto Andrea da Jesi), che rappresenta la Madonna in trono con Bambino;
grandi riproduzioni fotografiche delle superstiti tele del polittico castelplanese di Lorenzo Lotto, oggi conservate presso lo Staatliche Museen di Berlino, rappresentanti S. Cristoforo e S. Sebastiano e datate 1531.
nelle vetrine inoltre, sono state sistemate alcune antiche pergamene, manoscritti del XV° sec. e atti di varie epoche, provenienti dall'Archivio storico di Castelplanio. La sezione contemporanea, raccoglie preziose incisioni ad acquaforte e acquatinta di grandi artisti italiani del '900

Abbazia di San Benedetto de' Frondigliosi, fondata prima del 1200. Della costruzione originale rimangono una parte del chiostro e la loggia in stile romanico. Il resto è frutto di restauri ed espansioni successive, in particolare tra i secoli XV e XVIII ad opera di Tommaso Ghislieri, vescovo di Jesi dal 1464 al 1505, e di Camillo Borghese, vescovo di Jesi dal 1597 al 1599, divenuto poi papa Paolo V. All'interno, tele ed affreschi del Cinquecento.

il palazzo comunale, Palazzo Fossa-Mancini, sede della civica raccolta d'arte, storia e cultura.

parte del Castello, del quale rimangono due torrioni e alcuni tratti della base scarpata.

Chiesa di Sant'Anna, nella frazione Piagge

Chiesa del Santissimo Crocifisso, che contiene un crocifisso ligneo di Pierdomenico Nofrisci detto il Barnaro, del 1639, e un organo del 1700.

Sentiero del Granchio Nero, percorso naturalistico che da Macine, seguendo il fosso del Maltempo, giunge fino a Rosora. Così chiamato per via di un endemismo che popola questa zona.

la Fonte Vecchia. È un'antica fonte databile attorno al 1300

la Torre. (che da il nome all'antica via e/o strada dov'è situata). Nei pressi di Castelplanio si trova una torre romanica, o meglio ciò che resta di essa