MONTEFIORE DELL'ASO (AP)


Il centro di Montefiore ha larghi tratti originali delle mura, con porte e sei torri difensive.

Chiesa di San Francesco

in stile romanico-gotico fu edificata nel 1303 (la data è riportata sull'originario portale) ma venne ristrutturata e cambiata di orientamento nel 1600: all'interno si trovano il monumento sepolcrale dei genitori del cardinale Gentile Partino, costruito nel 1310 e la tomba del pittore e incisore montefiorano Adolfo De Carolis, mentre nell'entrata, dove era l'ex absidetrovano posto gli affreschi trecenteschi del Maestro di Offida con scene della vita di Cristo. L'annesso convento è ora sede del polo museale.

Collegiata di Santa Lucia

patrona di Montefiore: riedificata nell'800, all'interno presenta un coro ligneo e un'acquasantiera in pietra del Seicento e affreschi del pittore marchigiano Luigi Fontana. La chiesa conserva in un reliquiario del 1700 il dito della patrona santa Lucia. Nell'abside esterna è inserito un portale in pietra con formelle scolpite nel XI secolo.

Chiesa di san Filippo Neri

risalente al 1600, si compone di chiesa, convento e oratorio. Fu sede della Congregazione dei Filippini e conserva all'interno la teca con il corpo di san Fedele martire e l'urna con le ceneri del pittore Domenico Cantatore.

Chiesa e convento del Corpus Domini (1663-1687), sede delle suore domenicane.

Casa natia del pittore Adolfo De Carolis

L'Alessandra 

ovvero una statua dello scultore Pugliese del XII secolo Riccardo Tidei, raffigurante una sedicenne incinta, si pensa fosse stata un'amante dello scultore per diversi anni.

Grotte Sepolcrali

nelle colline che separano il paese dal torrente Menocchia, vi sono i cosiddetti “Grotti”. Queste grotte sono a pianta rettangolare impostate a mezzogiorno e quindi con l'asse normale alla superficie a picco; le pareti lunghe s'incurvano parabolicamente sino a congiungersi all'altezza di 3 metri formando una volta a sesto acuto. Generalmente sono lunghe 6 metri e larghe 2.40 metri.