MONTE GIBERTO (FM)



Monte Giberto sorge su un ridente colle panoramico a 322 m sul livello del mare.

DA VEDERE

Chiesa di San Nicolò

Fondata nel 1090 a tre navate, ebbe il titolo del S. Sepolcro, mutato poi in quello di San Nicolo’.
In un altare laterale è posta la statua della desolata, ispirata al secentesco simulacro della Madonna del Pianto venerato a Fermo, vi è conservato anche un plastico in legno policromo della S. Casa di Loreto, lavorato nel secolo XVIII.
Nel presbiterio sono esposte due tele: Madonna del Rosario e Santi con 15 raffinati ovali dei “misteri, eseguita nel 1580 per la chiesa della Madonna delle Grazie da un ignoto ma dotato pittore; Ultima Cena eseguita a Firenze nel 1602, su commissione della Confraternita del Sacramento.
Nella chiesa sono esposte altre due tele: Madonna di Loreto e Santi, dipinta verso il 1686 ; Crocefisso e i SS Antonio Abate e Giberto che reca in mano un plastico di Monte Giberto.
L’organo fu realizzato nel 1797 dal celebre Gaetano Callido.

CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE

Su una chiesetta del secolo XII a forma di cappelloncino affrescato, nel 1757 sorse l’attuale chiesa a tre navate, in uno stile che coniuga elementi tardo barocchi con elementi di gusto classico. Custodisce sull’altare maggiore, entro un baldacchino, la piccola statua della Madonna delle Grazie, un gioiello di devozione e di arte scultorea, che ha generato l’omonimo santuario.
Dietro l’altare si trova una tela restaurata raffigurante la natività di Maria, copia pregevole di un dipinto di Annibale Carracci, già a Loreto ed oggi al Louvre.
Nell’abside si scorgono gli affreschi eseguiti da L. Catini nel 1916.
Nella volta si possono ammirare figure mariane.
L’organo ha una facciata di 25 canne, una tastiera di 50 tasti e una pedaliera a leggio di 15 tasti.

CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Segnalata fin dal secolo XIII, fu totalmente rinnovata da un ignoto architetto nel 1770 in stile settecentesco con evidenti residui barocchi. L’antica chiesa conservava alcuni affreschi e un prezioso e perduto trittico con La Madonna i Ss Nicolò e Giovanni Battista.
L’interno custodisce alcune elaborate statue dei Profeti in stucco di stile barocco, ed una tela marattesca del secolo XVIII, raffigurante la Madonna col Bambino, Santi e Anime del Purgatorio.
Nell’Abside si vedono affreschi con scene della vita di S. Giovanni Battista e nel catino, su due spicchi , S. Giovanni Battista indica in Gesù l’Agnello di Dio.
L’organo fu eseguito da Vincenzo Paci nel 1876: ha una facciata di 21 canne e una pedaliera a leggìo di 19 tasti.

CHIESA DI SANT' ANTONIO DA PADOVA

Sorta nel 1742, conserva all’interno una tela coeva con la Madonna e S. Antonio di Padova, collocata entro un altare a colonne tortile, uscita probabilmente dalla bottega di Ricci di Fermo.

FONTI STORICHE

La realizzazione delle Fonti Storiche utilizzate fino a pochi decenni fa dalle donne del paese, risale ai primi anni della seconda metà del XVIII secolo così come testimoniano degli antichi documenti reperiti presso l'archivio storico comunale. La struttura è costituita da muratura in mattoni pieni posta contro terra e scandita da tre contrafforti con andamento a scarpa che alternano aperture ad arco a tutto sesto. La parte centrale del paramento delimitata da due contrafforti, presenta una superficie concava caratterizzata da una piccola apertura di una vasca per la raccolta delle acque con la copertura a volta. Ora sono raggiungibili attraverso un sentiero e sono inoltre in via di restauro.

EX LAVATOIO CON POZZO

Nelle vicinanze del Santuario della Madonna delle Grazie ci sono le fonti storiche e l'ex lavatoio con pozzo che testimoniano l'antica storia del paese e dei suoi abitanti.