MONTEPORZIO (PU)


Centro agricolo e industriale del pesarese situato con forma allungata sui rilievi collinari del versante sinistro della bassa Val Cesano che corre nel fondovalle a 105 m s.l.m. Castelvecchio, il cui nucleo più antico e ancora circondato da mura, sorge in analoga posizione a nord-est.

DA VEDERE

La famiglia Gabrielli di Montevecchio fu protagonista della costruzione dell'intero complesso monumentale del centro storico, dominato da una serie di edifici per i vari componenti della stessa famiglia. L'intero edificato, caratterizzato da una struttura omogenea, riprende, in chiave settecentesca, il tema della città ideale del Rinascimento. La città si caratterizza per una sapiente distribuzione degli spazi, per i giochi prospettici e per la compiutezza dell'insieme

La chiesa di Santa Maria Assunta,
un tempo "Chiesa dei Signori Conti", è a navata unica con all'interno un loggione ligneo, un grande altare dorato contenente una tela della Madonna Assunta in Cielo e due altre grandi tele alle pareti. Un tela di grandi dimensioni è collocata anche sul soffitto. Curiose le due gelosie in legno sulla parete a destra dell'altare maggiore.

Sempre nel centro storico, sorge la deliziosa minuscola Chiesetta della Pietà, un tempo isolata, come dimostra una carta del Settecento.

Nella chiesa di San Michele Arcangelo, che si trova appena fuori il centro storico, si venera almeno dal 1588 un antico crocifisso ligneo, ma nulla si sa sull'origine di questa devozione.

A Castelvecchio si trova il palazzo Barberini, che svetta sul centro abitato dominando case e poderi circostanti, simbolo della potenza dei Barberini, ai quali faceva capo tutto il paese. Il palazzo, in origine si presentava a pianta quadrangolare con fossato, torri angolari poligonali, forti scarpature, beccatelli e merlature, bocche da fuoco circolari, ha oggi un aspetto meno guerriero dopo la trasformazione degli ultimi secoli, quando i Barberini ne hanno fatto il fulcro dell'estesa proprietà agraria.