MONTE SAN GIUSTO (MC)


Delizioso borgo di piccole dimensioni, adagiato su un poggio tra la valle del Cremone e quella dell’ Ete Morto a 236m s.l.m., Monte San Giusto si trova in posizione panoramica rivolto verso il mare.

DA VEDERE

palazzo fortezza Bonafede

rappresenta l'opera architettonica più importante di Monte San Giusto. Fu fatto costruire dal Bonafede all'inizio del Cinquecento, vi si accede dal portale d'ingresso, realizzato nel 1524, opera dello scalpellino anconetano Franco Pesimoti. Il corpo centrale del fabbricato, ispirato al Palazzo Venezia di Roma, è realizzato su una base piramidale con facciata in laterizio con finiture e cornici in pietra, abbellita da finestre a croce guelfa. Il cortile si ispira a quello del palazzo ducale di Urbino. Nella stanza denominata "la stanza del vescovo", si conservano affreschi attribuiti al pittore emiliano Amico Aspertini (1457-1522). Oggi è sede del municipio, durante il recente restauro sono stati riscoperti degli affreschi attribuiti al pittore spagnolo Johannes Hispanus.

Chiesa di Santa Maria della Pietà in Telusiano

è una chiesa del XIV secolo, ma di origine romanica, nel 1504 papa Giulio II Della Rovere nominò Niccolò Bonafede pievano della chiesa, il quale iniziò una ristrutturazione dell'edificio. Fece rialzare il soffitto, chiuse le finestrelle ad archi romanici e realizzate altre aperture per permettere un'adeguata luminosità e fece affiggere il proprio stemma sul portale in pietra. Nel restauro del 1921 andò perduta la pietra tombale del Bonafede, ma è rimasta l'opera più importante di Monte San Giusto, il quadro della Crocifissione di Lorenzo Lotto, terminata nel 1531, commissionata sempre dal Bonafede. Oltre alla Crocifissione si trovano una Pietà in pietra del XV secolo sotto l'altareprincipale e una Madonna con Bambino in alabastro del XVI secolo.

Chiesa di Santo Stefano o la collegiata,

progettata da Pietro Augustoni in stile neoclassico, è a croce latina ad una solanavata e fu aperta al culto nel 1781. Vi si conserva l'immagine della Vergine Incoronata, scultura lignea del Cinquecento con il bambino in braccio. Esposta solo nel 1850, nel 1855 i sangiustesi proclamarono la Madonna Incoronata loro patrona per averli preservati dalla pestilenza. Nel 1905 il suo capo fu incorniciato da una corona aurea. Sono conservati all'interno della collegiata anche alcune tele di autori ignoti e un organo "Callido" del Settecento.

Chiesa di Santa Maria delle Panette

Chiesa della Purità (detta anche chiesa dei frati)

Chiesa del Monastero Benedettine Maria Santissima Assunta in cielo

Chiesa delle Grazie

Galleria Comunale presso l'ex Palazzo dei Priori

collezione Alessandro Maggiori e Carlo Cantalamessa. Raccoglie preziosi disegni antichi appartenuti alla collezione del Conte Alessandro Maggiori della nobile famiglia Maggiori Colonna. Tra le opere della collezione spiccano disegni di famosi artisti quali Raffaello, Giorgio Vasari, Cavalier d'Arpino, Guercino, Domenichino e Giovanni Battista Salvi.